Una mattinata proficua quella di ieri presso la sede di Open Gate Italia dove, in collaborazione con l’Osservatorio per la tutela del Made in Italy “Italia in Testa”, si è svolto il primo di una serie di incontri sui temi dell’anticontraffazione e della tracciabilità dei prodotti. L’obiettivo prioritario di questa iniziativa è quello di dare vita ad un tavolo tecnico che possa elaborare proposte normative da sottoporre al legislatore, non appena i lavori parlamentari di questa legislatura entreranno nel vivo.

Allo stato attuale, sotto il profilo normativo, si riscontrano difficoltà a livello europeo nell’armonizzazione e nell’allineamento dei diversi sistemi di tracciabilità dei prodotti utilizzati negli Stati membri, ad eccezione dei settori farmaceutico e del tabacco, per i quali sono state emanate due direttive volte all’introduzione di specifici sistemi di track and trace validi in tutta l’Unione. A livello nazionale ci troviamo in una situazione di stallo normativo a seguito dello scioglimento delle Camere avvenuto lo scorso dicembre. Infatti, i tre disegni di legge in materia di autenticazione e tracciabilità, presentati dal Partito Democratico, dalla Lega Nord e del Movimento 5 stelle nel corso dell’ultima legislatura, si sono arenati nella Commissione Industria del Senato.

All’incontro di ieri, a cui hanno preso parte aziende che stanno sviluppando tecnologie all’avanguardia volte a certificare e garantire l’autenticità e la provenienza dei beni immessi sul mercato, la Presidente dell’Osservatorio “Italia in testa” Annaluce Licheri e Andrea Morbelli, partner e responsabile della divisione Public Affairs di Open Gate Italia, è stato condiviso il primo punto fondamentale: approdare in tempi brevi ad un quadro normativo uniforme che possa essere declinato in differenti sistemi tecnologici contenenti informazioni comuni a tutti i settori produttivi e leggibili in maniera univoca da produttori, consumatori e pubbliche amministrazioni.

Solo così sarà possibile dare un segnale importante alla lotta ai fenomeni del contrabbando e della contraffazione, ma anche tutelare la salute, la sicurezza e la corretta informazione dei consumatori, consentendo al produttore di operare in condizioni di concorrenza leale, nonché certificare e difendere brand value e peculiarità che lo contraddistinguono, in ogni settore.

Come? Prevedendo un sistema di autenticazione e tracciabilità obbligatorio, introducendo incentivi a favore delle imprese che intendono adottare tecnologie di questo tipo e inasprendo le sanzioni per i reati legati alla contraffazione.

A conclusione dell’incontro, i partecipanti si sono dati appuntamento a metà maggio per la prosecuzione dei lavori del tavolo tecnico, consapevoli del fatto che è questo il momento giusto per sviluppare possibili soluzioni da proporre ai decisori pubblici in vista della ripresa dell’attività legislativa.